
Per chi ne soffre di calvizie, il problema non è solo di natura estetica ma, soprattutto psicologica. La perdita di capelli, infatti, può provocare un profondo stress psicologico che porta alla ricerca delle più svariate soluzioni per coprire o risolvere questo inestetismo. Capita spesso, infatti, che chi lotta contro la caduta dei capelli, si ritrovi ad armeggiare con pettinature e riporti per mascherare la calvizie. O a ricorrere ad altre soluzioni che voglio analizzare con voi nell’articolo di oggi: patch cutanea e trapianto? Quali sono le differenze? Scopriamolo insieme…
Trapianto di capelli
Iniziamo con il dire che, a prima vista, il trapianto di capelli potrebbe sembrare un’operazione adatta a chiunque. Si crede, erroneamente che basta scegliere la metodica più appropriata e si procede direttamente con l’intervento. Non è proprio così e, soprattutto, molto dipende dalle specificità di chi si sottopone all’intervento e dai risultati attesi…
Pensiamo ad esempio a chi ha una situazione di calvizie in forte evoluzione. Questo vuol dire che i capelli continuano a cadere a zone (alopecia) o intorno all’area centrale, allargandosi verso l’esterno. In queste persone il trapianto darebbe risultati insoddisfacenti, in quanto presto si vedrebbe la differenza tra capelli trapiantati (stabili) e capelli in fase di caduta.
Fatte queste premesse, dunque, il professionista deve, innanzitutto, studiare con attenzione la problematica del paziente e proporre la soluzione più adatta e valutare bene la “gravità” della calvizie. Soprattutto, deve valutare a fondo la capacità della zona donatrice dalla quale si prelevano i follicoli (nuca e parietali).
RICHIEDI SUBITO ALTRE INFORMAZIONI. SCRIVICI SU WHATSAPP!
Criticità del trapianto di capelli
Assodato che l’attenta analisi delle condizioni del paziente è il punto di partenza, ci sono dei profili che più di altri sono adatti per questo tipo di intervento.
Bisogna tenere presente che, trattandosi pur sempre di un intervento, il trapianto di capelli non è privo di controindicazioni. Non a caso, chi soffre di patologie gravi o chi presenta malattie autoimmuni potrebbe non essere idoneo per sottoporsi a un trapianto. O meglio: a determinate condizioni un soggetto con patologie o malattie autoimmuni potrebbe sottoporsi al trapianto, ma con il rischio di rifare l’intervento, o andare incontro a successive problematiche.
Infine, per questo tipo di intervento, è necessario avere pazienza. Le tempistiche per vedere la chioma tornare folta variano da 6 a 12 mesi, dunque non si può sperare di avere i capelli che si desidera avere il giorno successivo all’operazione. Si tratta di un aspetto molto importante poiché spesso i pazienti non sono preparati a questa attesa necessaria…
Patch cutanea
Tra le varie soluzioni attualmente sul mercato e che utilizziamo da sempre nel nostro studio c’è la patch cutanea.
Cos’è è esattamente una patch cutanea, di quali materiali è composta, come si utilizza, come si applica e quanto dura? Iniziamo con il dire che la patch cutanea è una protesi che si applica direttamente sulla pelle ed è provvista di capelli che possono infoltire, massimizzare il volume e ampliare una chioma diradata. La sua principale caratteristica è la personalizzazione. Spesso viene progettata e concepita proprio per un cuoio capelluto in particolare e una testa che ha determinate caratteristiche per garantire ergonomia e praticità.
La patch cutanea dà un immediato effetto estetico.
RICHIEDI SUBITO ALTRE INFORMAZIONI. SCRIVICI SU WHATSAPP!
I vantaggi della Patch cutanea
I motivi per acquistare una patch cutanea non sono pochi:
- Trattandosi di una soluzione non chirurgica è molto meno invasiva di un trapianto;
- è indolore;
- è meno costosa;
- è personalizzabile;
- l’impatto estetico è immediato, non richiede tempo per vedere i risultati.
Va sottolineato, però, che è necessario che chi indossa una patch cutanea, faccia attenzione alla sua manutenzione attraverso l’utilizzo di prodotti specifici e trattamenti che consiglierà il tricologo. Questa soluzione, infatti, non è eterna e, come tale, va sostituita regolarmente.
Durata della patch cutanea
La durata di una patch cutanea è variabile (da qualche mese a più di un anno) e dipende da tanti e diversi fattori:
- la qualità della protesi: sembra scontato, ma è così. Più si investe sul costo iniziale, più la patch durerà;
- lo stile di vita: sudare, eseguire un’attività fisica costante abbrevia la vita della protesi, ma l’importante è averne cura nel modo giusto;
- l’esposizione al sole: più si evita, meglio è per aumentare la durata della patch;
- lo spessore della base: una base leggera e invisibile è più impercettibile e delicata ma anche più incline a rovinarsi;
- l’utilizzo di buoni prodotti per il lavaggio, e anche un phon professionale;
In definitiva, la patch cutanea rappresenta una soluzione moderna NON-CHIRURGICA, ma al tempo stesso duratura e dall’effetto totalmente naturale.
Se avete bisogno di maggiori informazioni in merito, vi invito a raggiungermi presso il mio studio a Torre del Greco, in via Circumvallazione, 7, nelle immediate adiacenze della villa comunale e di palazzo Vallelonga, in una zona facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici.
Da oggi potete trovarmi anche presso il mio nuovo studio a San Giorgio a Cremano in Via Carducci, 7.
Oppure potete chiamarmi al numero +39 081 882 62 81 e, anche tramite Whatsapp, al +39 338 8523235.