
Oggi affrontiamo un tema che può risolvere i dubbi di molte persone: parleremo di durata tricopigmentazione. Naturalmente, prima di entrare più nel dettaglio, è opportuno andare a comprendere le caratteristiche di questa tipologia di trattamento.
Cos’è la tricopigmentazione?
La tricopigmentazione, detta anche scalp micropigmentation o micropigmentazione capelli, si presenta come un trattamento paramedico molto apprezzato. Questo trattamento può essere permanente o semipermanente. A differenza della patch cutanea, la quale si presenta come una protesi di capelli, la micropigmentazione consente di coprire le zone calve della testa grazie all’innesto di pigmenti di tipo asettico e biocompatibile. La tricopigmentazione si è diffusa molto in Italia, soprattutto negli ultimi anni. Questo perché si tratta di un metodo sicuro che offre notevoli benefici.
Prima di parlare di durata tricopigmentazione, è fondamentale dire che non si tratta di un intervento chirurgico. Non è neanche una tecnica che permette di stimolare la ricrescita dei capelli persi. È solo un trattamento efficiente e innovativo per contrastare la calvizie di ogni tipo: è ottimo contro un’alopecia e anche in caso di diradamento.
Solitamente il trattamento non può essere effettuato in presenza di una forte irritazione cutanea o nel caso di una desquamazione del cuoio capelluto. In queste eventualità è sempre necessario richiedere preventivamente una consulenza ad un dermatologo.
Come funziona esattamente la scalp micropigmentation?
I pigmenti usati per l’innesto sono naturali e sicuri, e quindi assolutamente non nocivi per la salute del paziente. Essi vengono innestati all’interno del secondo strato della cute, andando a creare dei piccoli puntini. Così facendo si va a replicare nel miglior modo possibile i follicoli piliferi. In questo modo si può ricreare un effetto rasato, un effetto densità o “mimetizzare” una cicatrice.
Tutta l’operazione può essere effettuata in modi diversi e in parti differenti della testa, considerando il livello di caduta dei capelli e il look che si desidera ottenere. In fatto di durata tricopigmentazione possiamo dire che, quando i pigmenti sono qualitativi e l’applicazione viene eseguita in maniera adeguata, i risultati sono migliori e durano più a lungo.
Usando macchinari specifici e pigmenti idonei si potrà inoltre fruire di altri vantaggi. Innanzitutto si avrà un ottimo impatto estetico, il quale andrà ad influire positivamente sull’autostima della persona sottoposta al trattamento di scalp micropigmentation. Più in generale, scegliendo i migliori prodotti e l’attrezzatura adatta, si potrà contare su una notevole rapidità nell’effettuazione del trattamento. Solo nel caso della semipermanente, sulla massima reversibilità dei risultati.
Durata tricopigmentazione: quanto durano i pigmenti?
È chiaro che la durata può variare innanzitutto in base al tipo di micropigmentazione eseguita: permanente o semipermanente. La prima usa pigmenti di una dimensione superiore ai 20 micron, i quali non possono essere espulsi dal corpo. La tricopigmentazione semipermanente va invece ad implementare pigmenti di una misura inferiore a 20 micron. Pertanto il sistema immunitario è capace di espellerli.
In pratica, sempre parlando di durata tricopigmentazione, possiamo dire che quella permanente è a vita. La scalp micropigmentation semipermanente durerà molto meno e necessiterà di più ritocchi annuali.
Quanto dura la micropigmentazione semipermanente?
È chiaro che non è possibile dare una risposta univoca. Infatti, come capita praticamente per ogni cosa, tutto può cambiare da una persona all’altra. Ci sono molti fattori che possono influenzare la durata dell’innesto, come ad esempio lo stato di salute del cuoio capelluto e della cute. Può incidere anche lo stile di vita della persona, nonché la tecnica di tricopigmentazione utilizzata.
In generale, però, si può comunque stimare una durata media: se il trattamento viene eseguito in modo esemplare, l’innesto semipermanente può durare dai 2 ai 4 anni. Se, tuttavia, durante questo periodo non verranno eseguiti ritocchi, l’effetto del trattamento svanirà autonomamente e gradualmente, prima del dovuto. Grazie ai ritocchi, che dovranno essere almeno due in un anno solare, l’effetto potrà risultare sempre perfetto. Si potrà altresì contare su una maggiore durata tricopigmentazione.
È meglio la micropigmentazione permanente o la semipermanente?
Considerando la durata si potrebbe dire che la tricopigmentazione permanente si presenti come la soluzione migliore. Tuttavia, è opportuno considerare che per rimuoverla o modificarla è necessario utilizzare il laser. In più, bisogna considerare che l’effetto ottenuto potrebbe cambiare nel tempo. Infatti, anche usando i migliori pigmenti, si deve considerare che la pelle è un tessuto organico in costante mutamento. Pertanto potrà comportare dei cambiamenti anche a livello di pigmento. Questi renderanno l’effetto meno naturale e meno bello esteticamente.
Non bisogna neanche sottovalutare il fatto che, con il passare degli anni, le esigenze e i gusti di una persona possono cambiare. Di certo in ogni caso si potrà intervenire con piccoli ritocchi. Tuttavia, è chiaro che tutti questi fattori mettono la durata tricopigmentazione permanente in secondo piano. Perciò, scegliere il trattamento semipermanente potrà rivelarsi più vantaggioso sotto molti punti di vista e in molte situazioni.
Durata tricopigmentazione: alcune conclusioni
Come abbiamo potuto vedere, la scalp micropigmentation è un’ottima soluzione da valutare, sia nella modalità permanente che semipermanente. Naturalmente, per ottenere dei risultati di qualità è sempre importante affidarsi ai professionisti del settore.
Per richiedere maggiori informazioni sulla durata tricopigmentazione e non solo, non esitate a contattare il nostro studio. Il nostro staff potrà proporre le migliori opzioni e garantire l’uso di pigmenti eccellenti e metodi d’applicazione naturali.