• Un metro di vasi sanguigni
• Tre metri e mezzo di nervi
• Circa 100 ghiandole sudoripare
• Centinaia di terminazioni nervose
• 15 ghiandole sebacee
• Da 60 a 65 peli o capelli
• 1300 recettori del dolore
• 13 recettori del dolore
• 78 recettori del caldo
• Da 8 ad oltre 10 milioni di cellule
• Da 6,8 a 7,2 Km di cellule
Se facciamo un rapido calcolo (un metro quadrato corrisponde a 10.000 centimetri quadrati), otterremo dei risultati impressionanti, soprattutto per quanto riguarda la rete di capillari sanguigni (15 Km in tutta ala pelle) e di nervi (più di 50 Km). Il tutto, inoltre, è contenuto in uno spessore assai limitato, che va dal mezzo mm. In corrispondenza delle palpebre ai mm. 5 in corrispondenza della pianta del piede.
Composizione della pelle:
La pelle è formata da tre strati principali:
1) L’epidermide
2) Il derma
3) Il tessuto sottocutaneo (lipoderma)
1) La fase anagena: è caratterizzata da una divisione cellulare continua in cui le nuove cellule spingono le vecchie verso l’esterno. Su una testa normale circa l’85% dei follicoli del cuoio capelluto si trova in questa fase. Questa è la fase più lunga del ciclo di crescita che dura da 2 a 6 anni.
2) La fase catagena: è una fase di stasi, nella quale la produzione di cellule rallenta considerevolmente fino a cessare completamente. Può durare dalle 3 alle 4 settimane.
3) La fase telogena: il capello viene spinto verso l’esterno e cade. Questa fase normalmente coincide con la crescita del nuovo capello.
La struttura molecolare.
Carbonio 45,2%, Ossigeno 27,9%, Azoto 15,1%, Idrogeno 6,6%, Zolfo 5,2%, Acqua 10-15% Lipidi 3,6%, Pigmento 1%, Sostanze mineral 0,06-0,5%, Carboidrati 0,1-0,5%
La struttura dei capelli:
Cuticola (parte esterna dette anche “Squame”, sovrapposte le une alle altre come delle tegole) La matrice (Cemento intercellulare)
Le Fibre, Le Macrofibrille, Le microfibrille, Le Protofibrille
Il capello è un annesso cutaneo costituito dalla radice, immersa nel follicolo fino alla papilla germinativa, e dallo stelo, struttura esterna composta da cellule morte che varia per tipo, forma e colore. I capelli sono quindi caratterizzati dalla papilla che produce e regola il ciclo di vita del capello e della struttura esterna, suscettibile di cambiamenti, dai più lievi a quelli più decisi. Nella papilla germinativa hanno origine le cellule, che qui trovano il nutrimento necessario al loro sviluppo; le cellule si dividono, si allungano, perdono il loro nucleo ed inizia il processo di cheratinizzazione. La cheratina molle si indurisce e dà origine alla struttura interna ed esterna dei capelli. Questo è il processo denominato “crescita” dei capelli. I capelli crescono circa 1-1,5 cm al mese. Una capigliatura media è formata da circa 120.000 capelli.
Ogni capello ha il suo ciclo di crescita, indipendente da quello degli altri. Questo ciclo di vita che si sviluppa nella papilla dermica comprende tre fasi:
L’analisi degli elementi contenuti nel capello ha rivelato in media la presenza dei seguenti elementi: Gli studi sulla struttura dei capelli hanno portato alla scoperta della sua reale composizione: Proteine 70-80% La conoscenza dei capelli e della sua struttura ci permette di capire soprattutto l’importanza dell’utilizzo delle proteine, degli aminoacidi, dei carboidrati e dell’idratazione. Il capello è costituito per il 70-80% da una scleroproteina, la cheratina, composta da:
Le proteine sono molecole che si trovano in tutte le forme di vita. Una molecola proteica è formata da una o più catene polipeptidiche, che sono dei polimeri formati da aminoacidi. Nelle proteine ci sono ventidue varietà di aminoacidi; il numero, la varietà e la sequenza di questi nella catena differenzia una proteina dall’altra. I capelli sono composti da un tipo di proteina nota come cheratina dura formata da diciannove aminoacidi, di cui la cisteina è quello predominante. I carboidrati agiscono da “cemento” intracellulare, contribuiscono a mantenere intatte la cuticola e la parte corticale (es. cemento armato) e garantiscono anche la necessaria idratazione dei capelli. Quando il cemento intracellulare si danneggia o è distrutto, la cuticola del capello rimane senza protezione, diventa meno forte ed è soggetta ad ulteriori danni. La sua funzione è fortemente idratante, corporizzante, protettiva e filmogena
Svolgono un’azione cementante della cheratina, che si concretizza nella formazione del cemento intercellulare. Se non fosse presente l’acqua all’interno della loro struttura, i capelli diventerebbero estremamente crespi. Di norma i capelli contengono dal 10 al 15% del loro peso di acqua con un’umidità intorno al 40/60%. L’umidità è determinata dalle molecole di acqua presenti nell’atmosfera. Più è alta l’umidità dell’atmosfera e più acqua assorbiranno le fibre. I capelli del tutto saturi possono trattenere dal 32 al 33% del loro peso di acqua.
L’umidità o la sua assenza nell’ambiente, incide direttamente sul modo in cui si comportano i capelli. Nei climi secchi, i capelli tendono a caricarsi di elettrostaticità per mancanza di acqua. Al contrario, nelle regioni umide, l’eccesso di acqua appesantisce il capello che difficilmente mantiene la forma.
Il colore naturale è determinato dalla melanina. Nello strato basale dell’epidermide, infatti, particolari cellule dette melanociti (melano dal greco “mèlas” = nero, cito dal greco “Kùtos” = cavità in relazione con le cellule) producono un pigmento denominato melanina, che dà origine al colore dei capelli. In particolari granuli all’interno della papilla germativa denominati melanosomi, che contengono pigmento scuro, si trova un aminoacido, la tiroxina che, attraverso numerose reazioni chimiche verrà trasformato in melanina. Per effetto dell’ossidazione, l’aminoacido tirosina subisce una serie di ossidazioni (processo di Tirosinasi) che conducono alla fabbricazione della melanina determinando la presenza dei pigmenti nella parte corticale. Quando questo processo s’interrompe appaiono i capelli bianchi. Dopo l’avvio del processo chimico, le reazioni che si compiono nei melanosomi possono seguire strade diverse che portano alla formazione di due classi di sostanze correlate ma differenti:
L’Eumelanina che determina il pigmento granuloso scuro (dal bruno al nero)
La Feomelanina, che determina il pigmento diffuso chiaro (che va dal rosso chiaro al giallo chiarissimo). Accanto alle Eumelanine e Feomelanine esiste infine un terzo tipo di pigmento detto tricòcromo (o tricosiderina pigmento contenente ferro, presente nei capelli rossi). Questi tre pigmenti determinano non solo il colore dei capelli, ma anche quello della pelle. Le differenze di tonalità e sfumature di colore sono determinate geneticamente e dipendono dal tipo e dalla quantità, dalla forma e dalla disposizione dei granuli di melanina presenti nel capello. In base a queste caratteristiche è possibile ritrovare una grande varietà di colori da individuo a individuo, fra i diversi capelli di uno stesso individuo e fra le diverse parti dello stesso capello. Per colore naturale si intende l’effetto cangiante presente nelle capigliature, dato dalle diverse tonalità chiare o scure dei capelli, determinate a loro volta dalla prevalenza dei pigmenti diffusi o granulosi.